La rivoluzione del talento

Siamo nel bel mezzo di una rivoluzione umana. Già, perché quella che oggi definiamo rivoluzione tecnologica è, innanzitutto, una rivoluzione umana. Una trasformazione che tocca tutti gli aspetti della nostra vita e che richiede uno sforzo continuo di adeguamento delle capacità umane, in un circolo vizioso e, allo stesso tempo virtuoso, di rapporto tra uomo e macchina. «More with less. Stiamo entrando in una nuova era e oggi la vera sfida che le aziende devono affrontare riguarda le persone: servono gli strumenti per favorire un cambiamento di mindset veloce e immediato, perché non si può prevedere quali saranno effettivamente le professioni del futuro. Ability, likeability e motivation sono i tre elementi vincenti che permettono alle persone di adattarsi a contesti in mutamento», ha dichiarato Tomas Chamorro-Premuzic, psicologo, autore e professore di Business Psychology, che con noi si occupa di ideare soluzioni innovative per riconoscere il talento avvalendosi di scienza e tecnologia. Ne abbiamo parlato insieme, lo scorso marzo, in occasione del lancio del nostro nuovo progetto, l’Assessment Lab.

Si tratta di un nuovo modello ideato per individuare i talenti. Un laboratorio di soluzioni e strumenti per una valutazione delle competenze basata su un approccio scientifico, che può aiutare le aziende a individuare le giuste risorse per affrontare i cambiamenti imposti dall’Industria 4.0. Non possiamo e non vogliamo fermare l’evoluzione tecnologica ma sentiamo la responsabilità di individuare le migliori soluzioni per integrare il lavoro umano con quello delle macchine. Per questo diventa sempre più importante attrarre e scegliere i talenti in possesso delle competenze soft più adatte e che siano in grado di valorizzare al meglio il lavoro delle macchine. L’assessment è lo strumento più prezioso per comprendere il potenziale umano e destinare le persone al ruolo per cui sono più adatte. Infatti, l’utilizzo di strumenti scientifici aumenta la probabilità di scegliere la persona giusta per il ruolo più adatto, dal 50% a più dell’80%. Con questa convinzione abbiamo deciso di potenziare i servizi di assessment attraverso la creazione di un nuovo Assessment Lab che contribuirà a fornire un supporto decisivo alle aziende nella individuazione delle risorse professionali per i ruoli per cui sono richieste. Oggi trovare le persone è molto facile, chiunque con un accesso Internet può trovare chiunque altro. Il valore aggiunto è dato dalla conoscenza delle persone.

Stiamo vivendo un’epoca particolarmente interessante e stimolante da questo punto di vista. Infatti, la convergenza di scienza e tecnologia ci può aiutare a conoscere veramente le persone e guidarle in un percorso di crescita personalizzato. È fondamentale per i datori di lavoro capire le competenze dei propri collaboratori, quelle di cui avranno bisogno e come colmare questo divario per costruire talenti dall’interno. Per rispondere a questa esigenza e supportare le aziende, abbiamo progettato Visi-Skill. Una piattaforma innovativa, basata sull’intelligenza artificiale, che combina l’analisi dei dati e la conoscenza delle persone e consente ai datori di lavoro di sviluppare una banca di competenze basata sul cloud. Visi-Skill combina lo studio delle soft e hard skill delle persone, analizza i ruoli attuali e proietta l’evoluzione dei ruoli su un orizzonte temporale di 1-3 anni. Assessment Lab e Visi-Skill sono due strumenti destinati alla formazione e alla valorizzazione del capitale umano dell’azienda.

Come dimostrano anche alcune delle storie contenute in questo numero di LINC, penso per esempio allo straordinario impegno di Starbucks, sempre più aziende rivolgono l’attenzione all’esterno attraverso progetti di CSR. Iniziative filantropiche che consentono una contaminazione virtuosa tra realtà differenti, tra pubblico e privato, istituzioni e aziende. Attraverso la responsabilità sociale d’impresa, le aziende dedicano tempo e risorse a progetti di utilità sociale che pongono al centro l’uomo e lavorano per costruire una società sempre più sostenibile. Noi quest’anno abbiamo avuto il piacere di prendere parte a SeMiniAmo, un progetto che unisce sinergicamente cura del verde e integrazione sociale, ideato dall’agenzia di comunicazione Zack Goodman in collaborazione con il Comune di Milano. SeMiniAmo risponde perfettamente alla nostra idea di iniziative di responsabilità sociale perché coniuga l’impegno a ricollocare persone senza occupazione, puntando su fattori culturali e di formazione, elementi chiave per lo sviluppo sostenibile del nostro Paese. L’idea di apportare valore in un luogo simbolo della città come piazza della Scala di Milano, unendo le forze con l’amministrazione locale, rende questo progetto un esempio virtuoso che auspichiamo si possa replicare anche in altre aree.

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