“Cercasi Babbo Natale”, non è l’unico annuncio a cui è possibile rispondere sotto le feste. Fortunatamente. Perché mentre i casting nei centri commerciali, da Nord a Sud della penisola, sono partiti già a novembre, mentre Charles Stross con il suo racconto di fantascienza In lavanderia c’è chi lavora anche a Natale ci ha fatto credere che vi fossero alcune alternative a vestire svogliatamente i panni di un Santa Claus versione mediterranea, mentre accadeva tutto questo ci siamo resi conto che un’alternativa esisteva davvero. Come evidenzia l’agenzia per il lavoro Manpower in una nota, «nel periodo pre-natalizio si aprono molte opportunità: dalla grande Distribuzione Organizzata all’E-Commerce, dal Retail al settore alberghiero, ai ristoranti e ai grandi magazzini. In tutta Italia ci sono opportunità per addetti alla vendita, cassieri, addetti al banco e scaffalisti, magazzinieri e addetti alla logistica per GDO e punti vendita». Con qualche premessa: si tratta di lavoro stagionale, e quindi temporaneo, e spesso si lavora anche il 25 dicembre e il primo gennaio.
Che sia un impiego alla Rinascente di Milano o come scaffalista del reparto giocattoli di un gigantesco centro commerciale (il che implicherà dover fare avanti e indietro dal magazzino per rifornire le mensole di Barbie Magia delle feste 2019), in un simile periodo dell’anno le famiglie italiane si dimostrano disposte a spendere più del solito e, pertanto, vi sono lavori che non possono fermarsi. Con orari flessibili, che allo stesso tempo permettano soprattutto ai più giovani di fare esperienza e guadagnare in breve tempo. All’interno di un ristorante, di un hotel o di una libreria, il lavoratore sotto Natale vedrà cose che voi umani non potete neanche immaginare. E per questo, alla ventunesima richiesta circa la possibilità di cambiare una brutta sciarpa con una camicia taglia s – «mi assicura che posso farlo?» – l’impiegato si renderà conto di quanto necessarie siano le sue soft skill. Perché per svolgere questo tipo di mansioni servono doti relazionali eccelse, così da accontentare i clienti più del solito, non perdere la calma, ricordarsi che anche loro sono in sbattimento, così vessati da richieste di figli e fidanzati, anche se in quel momento non stanno lavorando.
Si ricercano figure nei settori del retail, della moda, dell’hospitality, della grande distribuzione organizzata e dell’intrattenimento. Si cercano addetti per qualsiasi cosa, all’impacchettamento doni, promoter Natale, agli allestimenti natalizi, e i shop assistent. E poi addetti al ricevimento, guide turistiche, facchini, lavapiatti, «cuochi e aiuto camerieri», si legge nella nota di Manpower, pasticceri, cassieri e maschere per il cinema e per il teatro. Il fatto è che il clima festivo implica un surplus di shopping tale, dovuto ai regali natalizi e ai saldi invernali, che nella maggior parte dei settori legati al commercio è molto più semplice trovare lavoro durante le feste, rispetto agli altri periodi dell’anno. Come emerge da un’analisi di Gi Group, società leader nel settore della ricerca e selezione di personale, solo a novembre 2019 sono state registrate 2.900 opportunità di lavoro in tutta Italia, tra posti vacanti nel settore logistico (magazzinieri, addetti all’inventario e allo scarico e carico merci) e sales assistant. Perché ricercare un lavoro sotto le feste, trovarlo, non è difficile come molti credono. L’importante è certamente farlo in tempo, al fine di ottenere un impiego che sia remunerativo. E prepararsi psicologicamente a reindirizzare i desideri dei clienti quando scopriranno che, a ridosso di dicembre, l’iphone 11 che volevano regalarsi sarà disponibile soltanto in rosso.