Viviamo un tempo nuovo, al contempo sospeso e accelerato. Un tempo inaudito, come ha scritto il New York Times pochi giorni fa, raccontando il lockdown e la graduale e timida ripartenza. Un tempo che sta ridefinendo modelli di business, dinamiche di relazioni, conversazioni necessariamente mediate, processi e filiere da ridefinire. E in questa nuova normalità dettata dall’emergenza sanitaria prima e oggi ambientale e sistemica Covid-19, totalmente differente da quella di tre mesi fa, vanno riperimetrati messaggi, formati, toni di voce. Una nuova normalità da riscrivere: così ha messo nero su bianco qualche settimana fa il MIT Technology Review. «Per fermare il coronavirus dovremo cambiare radicalmente quasi tutto quello che facciamo: come lavoriamo, come ci alleniamo, come socializziamo, come facciamo shopping, come gestiamo la nostra salute, come educhiamo i nostri figli, come ci prendiamo cura dei nostri familiari», ha scritto il suo direttore Gideon Lichfield.
C’è poi un mondo di consumi alterato, con priorità rivedute e corrette. Ma allora in questo scenario così complesso – il puzzle è tutto da costruire e manca la figura sulla scatola, come ha scritto Paolo Giordano sul Corriere della Sera – quali sono le narrazioni efficaci delle aziende? Come raccontarsi al meglio in modo autentico, efficace, innovativo? Un interrogativo che coinvolge grandi e piccole realtà. Perché in questa partita, che si gioca necessariamente su un terreno digitale, multinazionali e global microbrand propongono nuove campagne, offerte, soluzioni per abitudini di consumo rivoluzionate. Un impegno che vira dalla sostenibilità alla collettività.
E allora ecco i dieci tratti del nuovo storytelling delle imprese. Una narrazione che punta all’essere coinvolgenti, costanti, consapevoli, coerenti, contemporanei, pioneristici, autentici, rassicuranti, empatici, coraggiosi. E poi una narrazione personale. Perché oggi volti e voci dei manager e top manager delle aziende valgono più dei prodotti e servizi che si veicolano. In fondo in questo mondo digitalizzato e dagli stream continui la differenza la fanno ancora le persone. Sui dieci tratti distintivi dei brand ho realizzato un video. Fammi sapere cosa ne pensi. E buona visione!
@gpcolletti