Sono gli ingegneri del software che fanno vivere la società dei servizi in cui siamo immersi. Sono loro a far girare gli ingranaggi del mondo digitale che utilizziamo ogni giorno. Per questo motivo i Software Engineer sono tra i profili più ricercati anche in Italia. Secondo i dati di Linkedin e dell’ultima ricerca di Experis sui ruoli professionali più richiesti, tra i dieci profili che hanno registrato un tasso di crescita più elevato troviamo proprio loro, i Software Engineer. In concreto si tratta di professionisti che si occupano della progettazione, dello sviluppo e dell’aggiornamento di prodotti software, i programmi che animano i nostri computer. Questo specialista dei programmi e dei bit segue l’intero ciclo di vita del software: dalla progettazione al rilascio del prodotto fino al suo aggiornamento nel tempo.
Le competenze richieste
A un ingegnere software sono richieste capacità verticali di programmazione e analisi dati. Nel dettaglio tra le aree di competenza del Software Engineer troviamo:
● Capacità di sviluppo software a partire dalla scrittura del codice sorgente del programma
● Capacità di progettazione software tali da migliorare le performance aziendali
● Buona capacità di analisi dei bisogni e delle necessità dell’azienda per cui lavora
● Attenzione al ciclo di vita dei programmi e capacità di sottoporre gli applicativi a test che mettano in luce eventuali bug o problemi
● Risolvere i problemi tecnici connessi all’utilizzo del software in azienda
● Sviluppare dati e processi per ottimizzare l’architettura del software
● Sviluppare e gestire i database interni all’organizzazione
Ovviamente a queste competenze hard, si affiancano le soft skills. Tra queste curiosità, proattività e capacità di lavorare in squadra. Oltre che doti relazioni per comprendere i bisogni di colleghi e superiori sempre. con l’idea di migliorare i processi interni.
Come si diventa Software Engineer
La maggior parte dei datori di lavoro, fatta eccezione per Elon Musk che per Tesla non cerca laureati ma solo ‘menti brillanti’, richiede agli ingegneri del software di essere in possesso di un diploma di maturità o di laurea. Nella maggior parte dei casi il titolo è richiesto è di diploma in informatica o una Laurea in Ingegneria informatica, Ingegneria del software o matematica. In alcuni casi basta la sola laurea in Informatica. Alcune aziende, specializzate in ambito tech, richiedono al candidato anche un master a seconda della complessità della posizione. In ogni caso si tratta di percorsi formativi che rientrano nell’area Stem. In Italia i principali indirizzi di studi che offrono un percorso completo in Ingegneria del software sono il Politecnico di Milano e il Politecnico di Torino. Ma si segnala anche la Developer Academy, nata dalla collaborazione tra l’Università di Napoli Federico II e Apple.
Quanto guadagna Software Engineer?
Investire in formazione Stem è importante anche sul fronte dello stipendio. Un ingegnere software sul mercato globale è, ad esempio, ben retribuito specialmente negli Stati Uniti. Con uno stipendio medio annuale di 110.140 dollari, gli sviluppatori di software e analisti si confermano al vertice dei lavori meglio pagati. In Italia, va detto, le cifre non sono così altre ma la capacità di programmare e gestire tecnologie complesse è ricercatissima dalle aziende. La retribuzione varia ovviamente in base all’età: all’ingresso in azienda è di circa 30.000 euro lordi l’anno per poi salire a 40mila dopo 2-3 anni e a 50 mila dopo almeno 5 anni di esperienza. Posto che il digitale è poi uno dei pilastri del Piano di ripresa e resilienza del governo si prevede che le opportunità per gli esperti dei bit andranno ad aumentare da qui al 2026.