La logistica è uno dei comparti in cui la domanda di personale è esplosa negli ultimi mesi. Secondo gli esperti del mercato del lavoro la crescita occupazionale interesserà anche il 2021 a seguito del boom dell’ecommerce. Non a caso alcune multinazionali e grandi aziende come Amazon, Ups e Dhl stanno cercando candidati da inserire nei magazzini dislocati in tutta Italia. Ma come si diventa magazzinieri 2.0 e quali competenze sono richieste per questa figura professionale?
Le competenze richieste
Un magazziniere 2.0 dovrebbe possedere un’attitudine nel comprendere e -per uno sviluppo professionale successivo- far crescere sempre più la capacità di identificare soluzioni per ottimizzare i processi di lavoro del settore. Le competenze necessarie sono diverse, ma un profilo completo dovrebbe abbracciare questi ambiti:
Come si diventa magazziniere 2.0
In termini di formazione scolastica, per diventare magazzinieri 2.0 oggi è necessario un diploma di maturità mentre per ruoli come Logistic manager o Supply Chain manager è richiesta la laurea con preferenza per Ingegneria Gestionale. I profili più qualificati sono anche quelli per i quali è prevista la crescita maggiore nei prossimi anni, come prevede lo Studio di EY, Pearson e ManpowerGroup “Professioni 2030” sul futuro del lavoro in Italia. Il profilo di addetto alla logistica o magazziniere tuttavia continua e continuerà ad essere molto richiesto, e lo saranno sempre di più anche le soft skills, tra cui capacità di lavorare in team, motivazione e disponibilità ad impegnarsi e apprendere continuamente nuove competenze.
Le prospettive
Quali sono le prospettive di crescita professionale? Un magazziniere esperto può diventare capo turno e capo squadra, la carriera può poi proseguire verso ruoli impiegatizi e amministrativi nell’ufficio acquisti, oppure verso ruoli gestionali come il responsabile di magazzino o il responsabile della logistica aziendale. Previa formazione sul campo e disponibilità ad apprendere, ovviamente.