Una nuova figura si è fatta strada all’interno delle industrie 4.0. Un professionista certificato in grado di trasformare un’industria manifatturiera in una smart industry. Il servitization manager è infatti capace di passare da modelli di business incentrati sul prodotto a nuovi modelli focalizzati invece sui bisogni dei clienti. Una collaborazione così stretta tra le funzioni di operation e commerciale-marketing da aver dato vita a un nuovo ruolo all’interno dell’azienda completamente e letteralmente asservito al servizio della clientela.
Chi è?
A dispetto dei soliti inglesismi che hanno ormai da tempo preso piede per la descrizione delle nuove figure professionali, quella del servitization manager è una mansione che si è sviluppata in Italia e in particolare nella regione del Friuli Venezia-Giulia. Questa figura professionale nasce appunto da un progetto UE promosso da Friuli Innovazione, che è riuscita a unire un consorzio di agenzie europee qualificate nell’ambito della servitization. Nello specifico il progetto in questione si chiama Interreg THINGS+.
In questo caso, usando la versione italianizzata del vocabolo inglese, parliamo di un processo noto come servitizzazione, ossia un’azienda capace di mutare pelle, modificando la propria struttura, i propri processi e la propria organizzazione.
La bussola viene orientata dal servitization manager in direzione della vendita di un prodotto. In altre parole, la servitizzazione è il processo stesso di bilanciamento che fa riferimento al mercato, alle dimensioni di prodotto e di servizio.
L’azienda non struttura più la sua strategia sul vantaggio competitivo del prodotto venduto, o meglio non soltanto. Affianca infatti tutto ciò con fonti di valore che vengono offerte ai clienti. Post vendita, design, info, distribuzione e branding.
Cosa fa?
Siamo davanti a una figura nuova, diventata strategica soprattutto per le PMI manifatturiere in quanto in grado di portare competenze innovative e spesso assenti nelle imprese che focalizzano invece la propria strategia solo sul mero prodotto. L’elemento di servizio permette invece di raggiungere ulteriori risultati. Aumentare l’offerta e la diversificazione rispetto alla concorrenza. Allontanarsi da una competizione meramente legata al prezzo. Aumentare la fidelizzazione del cliente. Per fare tutto questo servono però chiaramente determinate competenze.
Al servitization manager sono infatti richieste skill in:
- business strategy
- business innovation
- ICT/digital basic
- project management
- innovation management
- change management
Avere poi una visione d’insieme e soprattutto trasversale di tutti i processi aziendali è sicuramente un plus per chi ricopre questo ruolo, così come una conoscenza sulla metodologia da seguire in materia di servitization all’interno delle imprese, portata avanti dal consorzio THINGS+, è essenziale per svolgere al meglio la propria funzione.
Il servitization manager deve inoltre avere dimestichezza con le tecnologie 4.0, utilizzare in maniera approfondita gli strumenti tecnologici per indagare le esigenze del cliente, analizzare i modelli di business e strutturare nuove strategie. Questa figura è chiamata ad assistere le aziende in un percorso di innovazione che porterà inevitabilmente a un modello Product-Service System in grado di generare un valore aggiunto intorno al prodotto venduto, fidelizzando così ancora di più la clientela e raggiungendo potenzialmente nuove fette di mercato.
In tutte le sue mansioni, il servitization manager è chiamato a collaborare con diversi colleghi votati come lui al perseguimento dell’innovazione 4.0, come ad esempio il digitalization o proprio l’innovation manager.
Come si diventa un servitization manager?
Come tutti i lavori relativamente giovani la formazione richiesta per ricoprire il ruolo è ibrida e soprattutto in larga misura ancora da scrivere.
L’agenzia Friuli Innovazione a tal proposito dà però la possibilità di avere una certificazione professionale, previo superamento di un esame. Al fine di iscriversi sarà necessario compilare il modulo MD08 con i relativi allegati e inviarlo all’indirizzo email curriculum@friuliinnovazione.it, riportando nell’oggetto “Certificazione servitization manager”.
Ci sarà da sostenere sia una prova scritta che una prova orale. Superate entrambe i candidati verranno automaticamente iscritti nel registro pubblico internazionale di CEPAS dei servitization manager.