Lavorare a fianco dell’IA

Le illustrazioni pubblicate nelle pagine di Post Realtà, l’edizione 2024 di LINC, e qui riproposte raffigurano un personaggio particolare, il cosiddetto “personaggio IA”, ritratto in diverse epoche, dagli anni Sessanta fino ai giorni nostri. Di intelligenza artificiale si parla, infatti, da decenni; è una tecnologia trasformativa, in grado di combinarsi agli altri strumenti, potenziandone le capacità. Per questo abbiamo voluto dipingerla così, nascosta tra gli hardware tecnologici che più caratterizzano ogni periodo storico.

Yann Bastard, l’artista che realizzato le illustrazioni, a questo proposito dice: «L’IA è un tema che ho avuto modo di illustrare in precedenza, è piuttosto complicato. È molto difficile allontanarsi dal cliché distopico di un robot umanoide che “sostituisce” le persone. L’IA reale non ha una forma fisica, è intorno a noi e quindi è piuttosto astratta. Come illustratore, quando penso a diverse epoche, mi vengono subito in mente specifiche palette di colori. In questo caso, l’idea è di mostrare che l’IA è stata presente sul posto di lavoro nel corso della storia, giocando sui codici visivi legati ai diversi decenni. Mentre lavoravo a queste immagini, non ho potuto fare a meno di chiedermi: “Tra qualche anno, un programma sarà in grado di disegnare questi personaggi per un cliente, facendomi perdere il lavoro? Ma si divertirà anche come mi sono divertito io a dar loro vita?”».

Le illustrazioni qui pubblicate sono tratte dall’edizione 2024 di LINC, “Post Realtà”, uscita lo scorso giugno. Scarica il pdf qui. 

 

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Yann Bastard è un illustratore spagnolo ma attivo in Francia, specializzato in progetti editoriali.

 

 

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